L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio pone lo sviluppo del territorio locale in cima alle sue priorità incentrate sull‘intermodalità, conformità alle normative UE, sullo sviluppo della rete TEN-T.
Il porto di Taranto è il nodo finale del terminal ferroviario/stradale del corridoio Scandinavo-Mediterraneo (Helsinki/Malta) e un nodo marittimo che collega il corridoio a La Valletta.
La strategia è quella di creare un sistema logistico integrato attorno al porto di Taranto basato su una rete di strutture specializzate che attraggano efficacemente il traffico marittimo e promuovano lo sviluppo dell'area locale.
La vigente programmazione strategica dell’Ente, declinata nel Piano Operativo Triennale 2020-2022, dedica alla “Valorizzazione del ruolo del porto di Taranto nell’ambito dei corridoi della rete TEN-T” una specifica azione strategica (cfr. azione n. 16 del POT).
Il regolamento (UE) n. 1315/2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della TEN-T prevede, infatti, che, entro il 31 dicembre 2023, la Commissione Europea effettui un riesame dell'attuazione della rete centrale, valutando, tra l’altro, l'osservanza delle disposi-zioni TEN-T, i progressi nell'attuazione, i cambiamenti nei flussi di trasporto di passeggeri e merci, gli sviluppi negli investimenti delle infrastrutture di trasporto nazionali e le necessità di modifiche.
L’AdSPMI, in considerazione di tale orizzonte temporale, intende valorizzare il ruolo del Porto di Taranto – core port - nell’ambito del corridoio Scandinavo Mediterraneo delle reti TEN-T, anche per di dare rilievo strategico ai nodi del southern range e contribuire, in un’ottica di sistema, alle attività di corridoio generando opportunità di promozione della concreta integrazione di tutti i porti, i nodi e le infrastrutture delle regioni meridionali al fine di tracciare, in maniera condivisa, il percorso per una rinnovata cooperazione tra gli stakeholder dell’area Med.
